NICCOLO’ PELLIZZARI, batterista

 Nasce a Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza. Inizia nel 2000 lo studio della batteri da autodidatta. Dal 2002 al 2006 frequenta l’Accademia di Musica Moderna di Padova seguito dal maestro Alessandro Piovan (Antonino, Gianluca Grignani, Summertime Gospel Choir etc.). Nell’estate 2006 ottiene il “Three Month Certificate” presso la Drumtech di Londra, con votazioni brillanti. Dal 2009 al 2011 segue privatamente le lezioni di Iarin Munari (R. Vecchioni, P. Vallesi, G. Cinquetti etc.) per perfezionamento della tecnica e degli stili pop rock e funk. Nel 2010 si laurea in Jazz (e musiche improvvisate del nostro tempo) presso il Conservatorio F. Venezze di Rovigo, votazione 110/110 con la tesi “Il tempo di Roy Haynes” sotto la guida del docente di pratica e teoria strumentale Mauro Beggio (S. Gibellini, S. Caputo, E. Pierannunzi etc.). Nel corso degli anni frequenta Clinics e Masterclass con: Benny Greb, Virgil Donati, Eric Cisbani, Christian Meyer, Drumbassadors, Lele Melotti, Jojo Meyer, Tommy Campbell, Ellade Bandini, Maxx Furian, Jeff “tain” Watts, Brian Blade e molti altri. E’ impegnato in live performances con i gruppi Inverso Band (Originals Roma), Dorothea Project (Originals Roma), Chupones (Official Tribute band Ska-P Padova), Maurizio Scomparin Quartet (standard jazz Padova), Bachir Charaf (musiche tradizionali berbere Padova) e con le più svariate formazioni funky/jazz. Ha avuto occasione di collaborare , fra gli altri, con i musicisti Federico Solazzo (Alexia), Marco Tamburini (Jovanotti), Simone Bortolami (independent, Lopizzo). Ha collaborato con il Circolo Arci “I 5 Elementi” per un Corso di “Body Percussion” e, come docente di batteria, con la Casa Della Musica di Padova. A Roma ha collaborato con l’associazione Jam’n’Go, con l’Isola dell’Arte, con l’Associazione Culturale Clivis, con la William School Music. Attualmente è docente di batteria presso la John Coltrane Music School e l’Ass. Cult. Musica in Corso. La sua filosofia di insegnamento prevede che le lezioni abbiano come obiettivo principale quello di formare gli allievi dando ad essi gli strumenti adeguati per affrontare l’esecuzione di un brano (di qualsiasi genere). Gli argomenti delle lezioni sono il “groove”, i “fill”, la padronanza dello strumento (indipendenza e coordinazione), gli stili  (a seconda delle preferenze espresse), la tecnica e il suono, ed eventualmente la teoria e solfeggio ritmico, qualora non vi fosse tale corso come complementare. Il metodo seguito è frutto di un “mélange” di metodi, di consigli e conoscenze acquisite negli anni, pertanto, sebbene gli obiettivi posti siano molto chiari ed evidenti, le lezioni non seguono criteri standardizzati (a meno che la scuola/struttura non lo richieda espressamente), ma si modellano secondo le capacità e gli interessi dell’allievo, valorizzandone così il talento e l’individualità.